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Introduzione – L’affascinante Terra del Salento
Oggi vi raccontiamo le origini, la storia e i simboli di un’affascinante terra: il Salento.
La penisola salentina, situata nella parte più meridionale della Puglia, è una piccola regione ricca di storia, cultura e misteri.
Conosciuto soprattutto per le sue spiagge incantevoli e il mare cristallino, il Salento, in realtà, nasconde anche una storia millenaria e tantissimi simboli emersi nel corso degli anni dalle tradizioni locali, di cui i salentini ne vanno fieri.
Ma cosa rende il Salento una terra così unica e meravigliosa? Scopriamolo insieme.
Perché si chiama Salento? – Le origini del nome
Prima ancora di raccontarvi tutti i segreti del nostro Salento, dobbiamo scoprire da dove deriva la sua denominazione e perché racchiude solo una determinata zona della Puglia.
Ci sono diverse teorie sulla vera origine del nome; la prima è collegata al nome degli abitanti di un’antica tribù messapica che viveva in questa regione, i “Salentinum”, da cui oggi “Salentini”.
La seconda teoria è quella dello storico greco Erodoto, secondo il quale il nome “Salento” deriva dai coloni Cretesi originari della città di Salenzia che si stabilirono in questa terra e vennero chiamati “Salenti”.
Secondo un’altra teoria attribuisce l’origine del termine “Salento” ai Romani, che chiamavano gli abitanti della nostra terra “Sallentini”.
Una cosa è certa: il nome “Salento” significa “terra tra due mari”, il Mar Ionio e il Mar Adriatico.
I simboli del Salento
Il Salento è ricco di simboli che raccontano la sua storia, la sua cultura e le sue tradizioni. Tra i più rappresentativi troviamo:
1. LA TARANTA
La danza della pizzica, conosciuta anche come “Taranta”, è uno dei simboli più forti e conosciuti del Salento. Questa danza tradizionale, caratterizzata da movimenti energici e ritmici, era originariamente utilizzata come rito di guarigione per coloro che erano stati morsi dalla tarantola (il ragno). Oggi, è ballata in numerosi festival, tra cui il più famoso è “La Notte della Taranta“.
2. LE PAJARE
Queste strane strutture in pietra, presenti in gran parte delle campagne salentine, rappresentano uno degli elementi del paesaggio salentino. Costruite decine e decine di anni fa con la tecnica del “muretto a secco“, le Pajare prendono il nome dalla loro principale ed originaria funzione: magazzini per la paglia, poi divenute abitazioni dei contadini nel periodo estivo.
3. IL BAROCCO LECCESE
È un stile architettonico ricco di decorazioni; è il più diffuso nel Salento, spesso riprodotto tramite sculture in pietra leccese, una pietra tipica e caratteristica della zona che ha trasformato tantissimi edifici salentini in veri capolavori d’arte (basta pensare alla meravigliosa Basilica di Santa Croce a Lecce), in particolar modo della bellissima città di Lecce, capoluogo del Barocco.
3. IL MARE SALENTINO
La penisola salentina è circondata dal mare, anzi dai due mari con due coste dalle caratteristiche differenti: Mar Ionio e Mar Adriatico (leggi le caratteristiche della Costa Ionica – leggi le caratteristiche della Costa Adriatica). L’unico punto del Salento da cui si può godere la vista del loro incontro è il Faro di Santa Maria di Leuca, la parte più a sud della Puglia.
Caratteristiche del Salento
Una terra di contrasti e bellezze naturali possiede con alcune caratteristiche che la rendono unica:
1. Le Spiagge: qui in Salento c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Da Porto Cesareo a Otranto, passando per Gallipoli, le spiagge del Salento sono famose per le loro acque cristalline, alle quali non si può resistere dal tuffarsi.
2. L’Enogastronomia: sapori autentici, prodotti gustosi e soprattutto da leccarsi i baffi.
Qui ci sarebbe da parlare fin troppo, ma abbiamo deciso di limitarci a nominare le pittule, il rustico leccese, le frise, i taralli, le uliate, la pitta, da accompagnare con il pregiatissimo vino Salentino, per passare poi al dolce con un bel pasticciotto, la cotognata e i mustaccioli e concludere con un freschissimo caffè in ghiaccio con latte di mandorla. Bene, ti abbiamo fatto venire fame? Ti assicuriamo che i piatti non terminano certamente qui.
3. Le Città d’Arte: prima fra tutte, Lecce, chiamata anche “la Firenze del Sud”, è un gioiello del barocco con i suoi edifici storici e le chiese maestose. Ma non possono certamente mancare nella lista anche Otranto e la bellissima Gallipoli.
Caratteristiche del Salento
Una terra di contrasti e bellezze naturali possiede con alcune caratteristiche che la rendono unica:
1. Le Spiagge: qui in Salento c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Da Porto Cesareo a Otranto, passando per Gallipoli, le spiagge del Salento sono famose per le loro acque cristalline, alle quali non si può resistere dal tuffarsi.
2. L’Enogastronomia: sapori autentici, prodotti gustosi e soprattutto da leccarsi i baffi.
Qui ci sarebbe da parlare fin troppo, ma abbiamo deciso di limitarci a nominare le pittule, il rustico leccese, le frise, i taralli, le uliate, la pitta, da accompagnare con il pregiatissimo vino Salentino, per passare poi al dolce con un bel pasticciotto, la cotognata e i mustaccioli e concludere con un freschissimo caffè in ghiaccio con latte di mandorla. Bene, ti abbiamo fatto venire fame? Ti assicuriamo che i piatti non terminano certamente qui.
3. Le Città d’Arte: prima fra tutte, Lecce, chiamata anche “la Firenze del Sud”, è un gioiello del barocco con i suoi edifici storici e le chiese maestose. Ma non possono certamente mancare nella lista anche Otranto e la bellissima Gallipoli.
La bellezza del Salento non finisce qua …
Oltre alle sue bellezze visibili, il Salento custodisce gelosamente tanti segreti affascinanti, nascosti nelle grotte e nelle caverne scavate nel mare e sotto terra, nei centri storici delle città e nelle menti dei salentini, con leggende, racconti e storie, spesso enigmatiche.
Il Salento è una terra ricca di bellezze, dove ogni angolo racconta una storia: dalle spiagge dorate alle antiche tradizioni, dai simboli culturali alle leggende che ancora oggi affascinano.
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