INTRODUZIONE – Le fasi della produzione dell’olio
Le fasi della produzione di olio di oliva: le conosci a fondo?
L’Olio Extravergine di Oliva è molto più di un semplice condimento: è il risultato di un lungo e delicato processo che richiede esperienza, cura e rispetto per la materia prima.
Ogni fase della produzione ha, infatti, un impatto cruciale sulla qualità del prodotto finale, e noi di OlivaMi lavoriamo con dedizione per garantire che ogni bottiglia racchiuda l’eccellenza delle nostre olive.
Scopriamo insieme le 5 fasi principali della produzione dell’olio extravergine di oliva e perché ognuna di esse è fondamentale.
1. La raccolta delle olive
La raccolta delle olive è il primo e uno dei passaggi più importanti per la produzione di un olio di qualità. Le olive devono essere raccolte quando hanno raggiunto il giusto livello di maturazione.
Solitamente questa fase avviene tra ottobre e dicembre, e dipende molto da agenti atmosferici, come pioggia e temperature.

2. La pulizia e la defogliazione
Una volta raccolte, le olive devono essere pulite per eliminare foglie, rami e impurità.
Questa fase è fondamentale per evitare che i residui influenzino negativamente il sapore e la qualità dell’olio.
Il processo di defogliazione e lavaggio assicura che solo le olive sane e pulite proseguano verso la lavorazione, preservando così le caratteristiche organolettiche dell’olio.
3. La frangitura
La frangitura è il passaggio in cui le olive ormai pulite vengono trasformate in una pasta.
In questa fase, le olive vengono schiacciate insieme al nocciolo per rompere le pareti cellulari e liberare l’olio contenuto al loro interno.
Utilizziamo frangitori meccanici che mantengono basse le temperature, evitando l’ossidazione del prodotto. La frangitura a freddo è essenziale per ottenere un olio extravergine di alta qualità, conservando intatti gli aromi e i benefici per la salute.


4. La gramolatura
La pasta ottenuta dalla frangitura viene poi sottoposta alla gramolatura, un processo di lenta rimescolatura. Durante questa fase, le micro-gocce di olio presenti nella pasta iniziano a unirsi attraverso il continuo rimescolamento fino a formare gocce più grandi, pronte per essere estratte.
La temperatura di questa fase è cruciale: deve essere mantenuta tra i 20 e i 27°C, per non più di 60 minuti. Il cosiddetto “estratto a freddo”, aiuta a conservare le proprietà nutrizionali e i sapori autentici dell’olio. Questo è il cuore del processo, dove si determina la qualità finale del prodotto.
5. L’estrazione e il filtraggio – Le ultime fasi della produzione di olio
Dopo la gramolatura, si passa alla separazione dell’olio dalla parte solida della pasta (sansa) e dall’acqua di vegetazione. Questo avviene all’interno di una centrifuga, chiamata Decanter. Una corretta separazione è fondamentale per garantire che l’olio sia puro e privo di impurità.
Anche in questa fase, la temperatura e i tempi di lavorazione sono monitorati con attenzione per evitare ossidazioni che comprometterebbero la freschezza del prodotto.
Infine, l’olio viene filtrato per purezza ed ora è pronto per essere gustato!

Dalla raccolta alle vostre tavole
Ogni fase della produzione dell’olio extravergine di oliva richiede tanta precisione e attenzione. Dalla raccolta al filtraggio, ogni passaggio è studiato per esaltare le caratteristiche uniche delle nostre olive.
Conoscere questo processo ci aiuta a comprendere il valore di ogni goccia di olio extravergine di oliva salentino che portiamo sulle nostre tavole.
Clicca qui per leggere il nostro articolo di blog sulle tipologie di olio di oliva.