INTRODUZIONE
Il Leccino è una varietà rustica di Olivo, molto diffusa in Italia e conosciuta all’estero, che ha origini toscane.
La caratteristica che sta rendendo questo albero molto popolare negli ultimi anni è la resistenza alla Xylella.
È esteticamente molto gradevole, di grandi dimensioni e con rami di tipo cadente, simili a quelli del salice piangente. Si caratterizza, inoltre, per la sua folta, fitta ed espansa chioma, che assieme al suo fogliame e all’estetica del suo frutto, regala al paesaggio un notevole valore decorativo.
PERCHÉ ADOTTARE UN OLIVO LECCINO?
Questa tipologia di olivo possiede caratteristiche che non si trovano nelle altre varietà, come, ad esempio, la possibilità di essere coltivato in vaso.
La produzione stagionale è molto alta e le olive nere sono di alta qualità, spesso di grandi dimensioni, dal sapore dolce e leggero. La maturazione del frutto è precoce, crescono in gruppetti da 3-5 olive e non oppongono molta resistenza al distacco.
Le olive raccolte prima della fase di maturazione del frutto consentono di ottenere un olio di ottima qualità fruttato, fresco e profumato. Il sapore dell’olio è meno forte se viene prodotto con la raccolta delle olive già mature, ma il gusto è dolce.
In genere, l’olio ottenuto dal Leccino ha un sapore neutro, non troppo aromatico, con un retrogusto amaro e, leggermente, piccante; la colorazione è giallo dorato, con sfumature verdognole.
Si può ottenere circa il 21% in rendimento di olio da questa varietà. Molto spesso l’olio ricavato dal Leccino viene miscelato con altre varietà di oli per ottenere un prodotto più pregiato, dal gusto più intenso.
TECNICHE COLTURALI
Esposizione
L’olivo fiorisce in primavera e la sua raccolta avviene in autunno, solitamente nel mese di novembre, per poter vantare della posizione soleggiata e riparata dalle correnti fredde dell’inverno.
Per essere coltivato, il Leccino ha bisogno del clima mite del bacino mediterraneo.
Preferisce un terreno argilloso e calcareo, fresco e ben drenato, ma si adatta bene anche a terreni sabbioni e calcarei.
Concimazioni
L’albero per crescere in modo sano ha bisogno delle giuste cure e attenzioni.
Prima di tutto è importante fare molta attenzione alla fase di concimazione, in particolare ai prodotti utilizzati: è bene che siano di origine organica, come il letame, o di origine minerale, come i fertilizzanti minerali.
Annaffiature
Per far sì che la produzione sia migliore, è preferibile apportare un buon apporto di acqua, nonostante il Leccino sia in grado di maturare anche con poca acqua.
L’innaffiatura è regolare non abbondante, per cui viene utilizzata una tecnica di irrigazione a goccia e micropioggia, che permette di lasciar asciugare il terreno prima che l’operazione venga ripetuta.
Potatura
Fondamentale per la vita dell’olivo da produzione è la fase di potatura, che permette di eliminare solo i rami danneggiati, secchi o che hanno fruttato, per lasciar diramare quelli più giovani.
L’olivo ornamentale, invece, viene potato da giovane per conferirgli una forma armoniosa, eliminando i rami secchi o malati.
Per la varietà delle olive da tavola è diffusa la potatura che permette di ricostruire o di ringiovanire le piante, ossia rinnovare quelle più vecchie facendo crescere nuove branche al posto di quelle esaurite.
Raccolta
La raccolta delle olive viene fatta a mano: si scuotono le fronde ed i rami con la pertica e si lasciano cadere i frutti sulla rete posta alla base dell’albero, prima di iniziare a raccogliere.
Una volta raccolti, i frutti devono essere conservati in strati non molto spessi e in luogo ben areati.
L’olivo Leccino produce i suoi frutti dopo qualche anno dalla potatura di formazione; per avere rese migliori bisogna attendere che la pianta diventi matura.