Impatto ambientale

Differenza tra crediti di carbonio italiani e crediti esteri: perché scegliere locale conviene

Introduzione 

Perché acquistare crediti di carbonio esteri quando puoi farlo in Italia? Acquistare i carbon credits è solo una scelta ambientale o è anche un modo concreto per lasciare un segno positivo sul nostro territorio?

La differenza tra scegliere crediti di carbonio italiani e crediti esteri può essere enorme, soprattutto se guardiamo ad affidabilità, impatto locale, trasparenza e praticabilità.

Perché scegliere crediti di carbonio italiani

I crediti di carbonio italiani non sono solo uno strumento di compensazione, ma rappresentano un progetto vivo, radicato sul territorio:

  • nato da iniziative locali, per promuovere e tutelare il territorio italiano (ad esempio la piantumazione di nuovi impianti di ulivi in Salento, colpito dalla Xylella)
  • validato da organismi riconosciuti (come RINA) secondo standard internazionali come la UNI ISO 14064‑2
  • registrato su blockchain, così da rendere ogni credito tracciabile, trasparente ed unico
  • verificato ex post da un ente terzo indipendente (come Climate Standard)

Scegliere progetti italiani di compensazione, come nel caso di OlivaMi, riconosce certamente un vantaggio in più: quello di poter venire di persona a vedere gli ulivi piantati, toccare con mano l’impatto del tuo impegno, raccontarlo a clienti e stakeholder e far vivere un’esperienza concreta in Salento.

Differenza crediti di carbonio italiani ed esteri: quali sono i criteri da valutare?

I punti di debolezza dei crediti di carbonio coincidono in realtà con i punti di forza e i vantaggi dei crediti di carbonio italiani, raccontati in termini di affidabilità, impatto ambientale e sociale locale, trasparenza e praticabilità del progetto.

Criterio
Punti di rischio dei crediti esteri
Vantaggi dei crediti italiani di OlivaMi
Affidabilità
Standard variabili, spesso senza controlli diretti. Difficile verificarne la reale esistenza o permanenza.
Validazione secondo UNI ISO 14064‑2, verifica ex post da Climate Standard, registrazione su blockchain. Massima tracciabilità e trasparenza.
Impatto locale
I benefici restano lontani: nessun ritorno diretto per le comunità locali, il paesaggio o le filiere italiane.
Rigenerazione del Salento dopo il problema della Xylella: nuova vita agli uliveti, lavoro per agricoltori e frantoi, ripristino del paesaggio simbolo della nostra identità culturale, il tutto svolto completamente in Italia.
Trasparenza
Documentazione spesso difficile da verificare sul campo.
Certificazione da RINA, verifica indipendente, tracciabilità su blockchain, report accessibili e monitoraggi reali.
Praticabilità
Difficoltà logistiche, rischi normativi, poca spendibilità nella comunicazione verso stakeholder locali.
Maggiore vicinanza: facile comunicare l’impegno sostenibile ai clienti, possibilità di visitare i terreni e mostrare l’impatto diretto.
Criterio
Punti di rischio dei crediti esteri
Vantaggi dei crediti italiani di OlivaMi
Affidabilità
Standard variabili, spesso senza controlli diretti. Difficile verificarne la reale esistenza o permanenza.
Validazione secondo UNI ISO 14064‑2, verifica ex post da Climate Standard, registrazione su blockchain. Massima tracciabilità e trasparenza.
Impatto locale
I benefici restano lontani: nessun ritorno diretto per le comunità locali, il paesaggio o le filiere italiane.
Rigenerazione del Salento dopo il problema della Xylella: nuova vita agli uliveti, lavoro per agricoltori e frantoi, ripristino del paesaggio simbolo della nostra identità culturale, il tutto svolto completamente in Italia.
Trasparenza
Documentazione spesso difficile da verificare sul campo.
Certificazione da RINA, verifica indipendente, tracciabilità su blockchain, report accessibili e monitoraggi reali.
Praticabilità
Difficoltà logistiche, rischi normativi, poca spendibilità nella comunicazione verso stakeholder locali.
Maggiore vicinanza: facile comunicare l’impegno sostenibile ai clienti, possibilità di visitare i terreni e mostrare l’impatto diretto.

Il caso specifico del Salento, della Xylella e di Olivami

Dal 2013, la Xylella ha distrutto oltre 21 milioni di ulivi nel Salento, causando danni enormi al paesaggio, all’economia e alla vita delle comunità locali.

Di fronte a questa emergenza, abbiamo sentito l’esigenza di fare un passo in più oltre la semplice piantumazione, con lo scopo non solo di ricreare gli uliveti, ma di sostenere gli agricoltori nella gestione quotidiana delle nuove piante.

I crediti di carbonio rappresenteranno, infatti, per gli agricoltori infatti una piccola fonte di reddito che permetterà di coprire, soprattutto nei primi anni di vita della pianta, i costi di conduzione dei nuovi alberi. Questo significa garantire agli agricoltori la possibilità di seguire al meglio i nuovi impianti, senza il peso economico dei primi anni, i più delicati per la crescita delle piante.

Il nostro obiettivo va oltre il semplice ripristino del paesaggio: vogliamo promuovere la crescita e lo sviluppo del territorio, restituendo opportunità economiche, lavoro e prospettive a chi vive e opera in Salento. Così, ogni credito di carbonio acquistato non è solo CO₂ compensata, ma un contributo reale alla rinascita di una comunità e alla valorizzazione di un patrimonio che appartiene a tutti.

Perché ora è il momento giusto per investire in crediti italiani del Salento

I danni della Xylella richiedono un’azione urgente: partecipare significa contribuire alla rinascita di un territorio simbolo d’Italia.

Le normative ESG e i bilanci di sostenibilità, inoltre, chiedono sempre più trasparenza: crediti certificati e verificati localmente sono un asset di reputazione.

Investire in progetti locali significa generare un doppio valore: compensare la CO₂ e creare benefici visibili per comunità, paesaggi e filiere in Italia.

Se la tua azienda è interessata a:

  • compensare in maniera seria, certificata e trasparente
  • generare un impatto locale, positivo e tangibile
  • comunicare un impegno che si può vedere e toccare con mano

allora i crediti di carbonio italiani di Olivami sono la scelta giusta.